Partita n. 44 giocata il 2 giugno 2008 a Aosta-Genisod
Finale OV35VdA Contro Aymavilles Risultato 1-0
Giocatore | Presenza | Portiere | Ammonizioni | Reti |
BERGO' Ludi | 1 | SI | ||
BONA Fabrizio | 1 | |||
CAGNOLI Moreno | 0,5 | |||
CHIURATO Maurizio | 0,8 | 1 | ||
ELIA Davide | 0,5 | |||
MANZETTI Alberto | 0,7 | |||
MIRAGLIA Maurizio | 0,4 | |||
MUSSO Daniele | 0,5 | |||
NONNE Salvatore | 0,6 | |||
PEZZATTI Davide | 1 | |||
PEZZATTI Roberto | 1 | |||
PRINETTO Massimo | 1 | |||
RIGOTTI Eraldo | 0,9 | |||
RIGOTTI Roberto | 0,1 | |||
VILLANESE Franco | 1 | 1 | ||
Allenatore: RIGOTTI Eraldo | ||||
Dirigente Accompagnatore: Nessuno | ||||
Segnalinee: Terna arbitrale | ||||
Arbitro: Terna arbitrale voto: 6 (ne potevano espellere un paio di loro per gli insulti e le proteste e non l'hanno fatto..) |
NOTE: siamo noi, siamo noi, i campioni della Val d'Aosta siamo noi! che cosa dire ancora di questa pazza squadra, stupefacente e stupefatta di se' stessa per quello che puo' dare quando deve tirar fuori le unghie e far vedere i denti; e pensare che mercoledi, superata la semifinale, in troppi avevano detto che erano impegnati in altre faccende, che il 2 giugno era festa e che loro non si pensavano nemmeno di venire di nuovo fino qui, di dargliela pur vinta senza giocare; non potendola rinviare proviamo quindi a chiamare tutti quelli in lista che ultimamente non erano venuti, ma Alfredo non puo' giocare, e' rotto, Musolino deve dare il bianco in casa, Ivan gli mandano a casa la figlia dal S.Anna, recuperiamo solo Moreno, fermo da tre mesi; dopo l'ennesimo accorato appello lo zoccolo duro risponde e mentre arriviamo al campo scopriamo che anche Salvo, Elia e Daniele alla fine si sono convinti e stanno arrivando; il resto e' documentato dalle immagini immortalate dal fotografo ufficiale della Lega di Aosta; manca Giovanni che e' l'unico che lavora nei di' di festa e in porta ci va Ludi, applicando il vecchio trucco di farsi vedere con la maglia da giocatore per poi mettersi i guanti e l'altra maglia, cosi gli avversari pensano che non sia un portiere e si convincono che oggi si vince facile; quando poi si accorgono che non e' cosi, anche perche' la nostra difesa non li lascia tirare se non da lontano, e da lontano bisogna prenderla la porta, ma prenderla bene altrimenti non si passa, si innervosiscono e vanno nel pallone, e' piu' facile fermarli, costringerli all'errore, e anche uno squadrone come l'Aymavilles si inceppa, si impunta, si intrappa, e si fa beffare in contropiede dai falchi Baba e Franco, il primo spreca la sua occasione, ma il secondo no e li fa secchi; poi ci viene incontro anche la fortuna, perche' un palo ci salva dal pericolo di subire il gol, e se non prendi il gol, tu ti esalti e loro si demoralizzano, e se la prendono con arbitro e segnalinee perdendo ulteriormente del tempo prezioso; e cosi il Mamerto, compiuti i suoi primi 30 anni, e' diventato piu' maturo, consapevole della sua forza che sta nel gruppo, pur avendo pochi piedi buoni, ha saputo conquistare col cuore sul campo un titolo regionale che ci portera' il prossimo anno a cimentarci addirittura alla rassegna nazionale; arrivati alla fine del campionato e con il titolo in tasca, sono doverosi i ringraziamenti, cominciando da chi c'era oggi e chi c'era mercoledi, ma anche tutti quelli che ci hanno dato una mano quando ne avevamo molto bisogno, uno a caso Musolino che e' venuto solo quella sera fatidica in cui l'Aymavilles ha creduto che sarebbe stato molto piu' forte di noi in finale, ringraziamo Alfredo che con il suo sacrificio ha permesso alla squadra di trovare quella serenita' che ci ha portati cosi in alto; ringraziamo la fortuna che ha fatto bagnar le polveri al S.Vincent, che ha fatto schiantare sui pali di Parella le speranze dell'Olimpia di Albarello, e che ha fatto venire in sette o otto lo Chatillon di Surace, un grazie al Verres e all'Aymavilles che si sono dimostrati sprovveduti sul piano tattico in queste finali, e un grazie va anche agli arbitri che, se ci hanno trattato male nel girone di qualificazione, ultimamente hanno cambiato indirizzo e ci rispettano, in fondo siamo noi, siamo noi, i campioni della Val d'Aosta siamo noi!...