Presenze Finali Nazionali Over 35 UISP Chianciano Terme

NOTE: La semifinale si gioca a Po Bandino, frazione di Chiusi, a meta' strada tra Chianciano e Castiglione del Lago, calcolati i tempi, vista la mappa, per arrivare al campo il criceto Giovanni passa dal centro del paese, perche' ci sono due rotonde da fare e non se le vuole perdere; arriviamo e troviamo gia' gli avversari, sono in tanti, sono arrivati col pullman della Sampdoria, magari un po' datato, ma c'e' scritto US Sampdoria sulla fiancata, e questo dice gia' parecchio; ci sono facce che ci sembra gia' di aver visto, magari in televisione, e la lista gara ce lo confermera', incominciamo a capire perche' don Tonino ieri sera si e' dato tanto da fare per non incontrarli; scendiamo in campo con un po' di timore reverenziale, ma proviamo lo stesso a fare la partita, noi arriviamo da una partita decisiva tirata fino ai calci di rigore, loro invece ieri hanno riposato; il primo tempo lo giochiamo alla pari, abbiamo due occasioni che potevano fruttarci il vantaggio, ma nella prima Isi si fa parare il tiro a colpo sicuro da pochi metri, e nella seconda il portiere compie un altro miracolo su un colpo di testa di Piero, scontrandosi pero' col palo, e sara' costretto ad uscire, ma il sostituto e' comunque all'altezza del primo, segno che la rosa, pur numerosa, e' tutta dello stesso livello; loro, pur avanti con gli anni, hanno conservato i piedi buoni di quando giocavano nelle alte serie, ripetono schemi a memoria, fanno correre la palla e pian piano ci sfiancano per andarli a chiudere; nonostante questo la nostra difesa chiude bene quasi tutto, e si arriva alla fine del primo tempo sullo zero a zero; nel minuto di recupero c'e' una punizione dalla destra che non tutti gli arbitri avrebbero fischiato, ma questi sono anche molto bravi nel procurarsele e gli arbitri abboccano, la palla viene scodellata nel punto giusto tra attaccanti e portiere, Enrico si aspetta un colpo di testa che pero' non arriva e rimane spiazzato, il secondo attaccante va in porta con la palla forse aiutandosi anche con il braccio ma l'arbitro convalida; e' un colpo che non ci voleva, adesso dobbiamo fare noi la partita, ma siamo a corto di ossigeno, ci vengono a mancare le forze e, nonostante le sostituzioni, non riusciamo piu' ad essere pericolosi, subendo in contropiede anche il secondo gol; prima della fine Gianpiero si prende pure una gomitata in un occhio senza che gli arbitri vedano niente, finalmente Stefano apre il serraglio e libera le belve inferocite della panchina facendo fare loro spiccioli di partita, ma il risultato non cambiera' piu'; finisce cosi, con un po' d'amaro in bocca, l'avventura calcistica alle finali nazionali, ci rimangono ancora ventiquattr'ore da spendere in quel di Chianciano e dintorni per dimenticare quel che poteva essere e non e' stato, o che non doveva essere ed e' stato, andiamo a casa comunque a testa alta con un ottimo terzo posto, considerato che la squadra valdostana l'anno scorso se ne e' andata con tre sconfitte subendo caterve di gol, possiamo essere piu' che soddisfatti, adesso pensiamo a divertirci, quel che e' stato e' stato, scurdammoce'o passato, simmo 'e Chianciano paisa'...

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