Presenze Campionati CSI 2013-2014

NOTE: ci stavamo annoiando, sempre gli stessi campi, sempre gli stessi avversari, finalmente oggi andiamo in un campo dove non eravamo mai stati da che Mamerto e' Mamerto, e non e' neanche troppo lontano, pero' si trova nascosto in mezzo ai boschi, speriamo che non ci siano i cervi come a Saint-Hoyen; anche gli avversari sono una squadra nuova, sono al loro primo anno, pero' ci troviamo una nostra vecchia conoscenza, quel Claudio che era venuto per qualche partita coi veterani e poi era desaparecido; ci serve fare risultato, primo perche' abbiamo bisogno di risalire la classifica, secondo perche' domani la dirigenza va in televisione, e cosa gli diciamo a "Quelli che il calcio" se ci prendiamo l'ennesima batosta? per l'occasione e' tornato il figliol prodigo Mattia che dopo l'infortunio era rimasto un anno fermo, l'avevano tesserato a Vistrorio ma lo facevano giocare pochissimo e ha deciso di tornare a far coppia con Marco per fare di nuovo i gemelli del gol; essendo esordiente il mister non lo schiera subito per rispetto agli altri, d'altronde anche oggi siamo venti e piu' quindi ce n'e' d'avanzo, e almeno tre non prenderanno neanche il gettone di presenza; come al solito invece di partire in tromba partiamo in pianola, si corricchia, si domina ma non si affonda, si cercano le finezze mentre qui in mezzo al bosco servirebbe l'accetta, cosi l'unico errore in difesa del primo tempo ci costa il gol subito, mentre noi invece di metterla dentro le sbagliamo tutte, ma proprio tutte tutte; tolte le cariatidi e inserite forze fresche, nel secondo tempo la situazione migliora ma sembra che la porta sia stregata, arriviamo fino a li ma poi non caviamo il cilindro dal buco, o il ragno dal coniglio, o il coniglio dal buco, insomma quella roba li'; dietro, dove fino a quel momento correvamo pochi pericoli, Frank fa un errore che in tutti questi anni non aveva mai fatto, cicca un rinvio apparentemente facile e consegna la palla al folletto di turno, che da venti e passa metri mica la sbaglia lui, l'elfo centra la porta e ci lascia di emme; mancano solo dieci minuti alla fine, dopo il time out chiesto dal mister per riordinare le idee, che erano poche, ma molto confuse, ripartiamo subito all'arrembaggio, loro si ritirano nella loro area pensando che sia gia' fatta, invece a cinque dal termine ci scappa il rigore per noi, Mattia lo trasforma e riaccende le speranze; speranze che si concretizzano all'ultimo minuto quando su un corner ben calibrato svetta la capoccia di Marco che stranamente questa volta non sbaglia, raggiungiamo cosi il pareggio salvando la faccia; si poteva e si doveva far di piu', sopratutto metterci piu' grinta ed evitare certi errori, ma la via sembra tracciata, con gli ultimi innesti il motore gira meglio e ci fa ben sperare per il futuro; cosi domani Ludi, Alberto e Stefano possono andare a "Quelli che il calcio" tranquilli e fiduciosi, eh si, perche' il Mamerto va in tv, gli spettatori dai due o tre soliti diventano milioni, tutti sentiranno parlare di Real Mamerto e si chiederanno se e' una cosa che si mangia, si parlera' di Parella, Quagliuzzo, Loranze' e finche' ce n'e', diventeremo dei vips insomma; il tutto grazie a mamma Rai che ci ha invitati, e allora dai, festeggiamo,
Viva la RAI..

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