Partita n. 26 giocata il 14 giugno 2018 a Montalenghe
Veterani Contro San Giorgio Risultato 3-1
Giocatore | Presenza | Portiere | Ammonizioni | Reti |
BERGO' Ludi | 1 | |||
CALDERAN Marco | 1 | 1 | ||
DITRAPANI Francesco | 1 | SI | ||
FERRARIS Alberto | 1 | |||
ORECCHIA Enzo | 1 | 1 | ||
PAPA Dario | 1 | 1 | ||
PEZZATTI Roberto | 1 | |||
PRINETTO Massimo | 1 | |||
RIGOTTI Eraldo | 1 | 1 | ||
SPEZZAFERRO Roberto | 1 | |||
SUTERA Giovanni | 1 | |||
Allenatori: RIGOTTI Eraldo | ||||
Segnalinee: CALDERAN Alberto | ||||
Dirigente Accompagnatore: Nessuno | ||||
Arbitro: Botta voto: 5 e 1/2 (e' partito bene ma poi, a forza di protestare a torto o a ragione, l'hanno portato all'esasperazione, tanto che a noi ha fischiato anche i fuorigiochi che non c'erano e a loro non ha fischiato quello enorme che ci e' costato il gol subito...) |
NOTE:
Ultimo atto della stagione, terzo impegno in soli cinque giorni prima delle vacanze estive, si recupera col San Giorgio in quel di Montalenghe, campo che abbiamo frequentato in tempi molto remoti, una ventina di anni fa l'ultima volta, contro squadre fortissime che tremare il mondo facevano, ed e' sempre stato un tabu' per noi;
e fare il quorum diventa una cosa stressante, son gia' partiti per le vacanze in tanti, qualcuno e' infortunato e altri lavorano, l'elenco e' troppo lungo per dirli tutti, i disperati appelli cadono nel vuoto, ma a qualcosa il Mamerto Day e' servito, sembra che abbia fatto tornare la voglia di giocare a Marco, che si propone per la prima volta quest'anno;
con lui e con Baba, che stamattina stava malissimo ma e' venuto solo per non lasciarci in dieci, riusciamo a raggiungere il traguardo agognato, naturalmente il pres deve farsi tutta la partita, ma era gia' successo con buoni risultati un altro paio di volte quest'anno, e andiamo a sfatare il tabu' di questo campo ostico;
mentre ci schieriamo in campo si sente un botto tremendo, si pensa a festeggiamenti di tifosi avversari, che poi cosa avrebbero dovuto festeggiare, l'ultimo posto in classifica? invece e' semplicemente scoppiato un riflettore, sparpagliando nel giro di 50 metri quadri una miriade di pezzi di vetro taglientissimi, e sarebbe un suicidio giocarci sopra;
cosi le due squadre si mettono di buzzo buono a raccogliere in un secchio tutti quei frammenti che avrebbero potuto ferirci, sopratutto Albi si da' parecchio da fare, visto che giochera' in quella zona, vuole evitare di farsi altre ferite, deve ancora guarire da quella di lunedi scorso;
possono cosi aprirsi le ostilita', e di ostilita' perlopiu' verbali si tratta, perche' loro incominciano a protestare dal primo minuto fino all'ultimo, anzi proseguono anche dopo perche' spengono tutto e se ne vanno lasciandoci al buio sotto la doccia;
nonostante avessero due giocatori squalificati li fanno giocare lo stesso, i nomi li abbiamo verificati solo poi, e non ci danno neanche il te' da bere tra il primo e il secondo tempo, ma visto che e' l'ultima partita se ne fregano bellamente e fanno casino tutta la partita;
probabilmente il prossimo anno non faranno piu' la squadra perche' sono arrivati ultimi, succede sempre cosi, noi nonostante bazzichiamo da quelle parti non siamo mai arrivati ultimi, per questo siamo qui da quarant'anni, ma se anche lo fossimo stati, la voglia di giocare sarebbe prevalsa sempre su quelle stupide considerazioni;
il gioco lo facciamo noi, nonostante la formazione sia di emergenza, la pochezza degli avversari ci permette di essere sempre pericolosi, a meta' del primo tempo Marco viene atterrato in area e l'arbitro concede giustamente il rigore che Baba realizza freddamente;
si sa che quando viene a mancare il fiato, si spreca quel poco che si ha in proteste, e il Giorgio, che non puo' piu' dirsi Santo visto il comportamento che tiene, si mette a litigare con tutto e con tutti, litigano tra di loro, litigano con noi e litigano con l'arbitro, mandandolo in confusione;
noi cerchiamo di metterci il meno possibile nelle loro condizioni, qualche scaramuccia la facciamo anche noi, ma badiamo sopratutto al sodo, facciamo il nostro gioco fatto di contenimento e ripartenze;
loro salgono alla ricerca del pareggio ma lasciano praterie in cui si fiondano a turno un po' tutti, Marco nel secondo tempo ritrova una delle sue prerogative, parte da meta' campo palla al piede e salta tutto e tutti depositando in gol;
poi l'arbitro, che ci ferma almeno una decina di volte fischiando fuorigioco che c'erano e non c'erano, non ne vede uno clamoroso per loro, quello che doveva essere squalificato gira di testa la palla al compagno che, tre metri piu' avanti, si ritrova da solo davanti a Frank e lo fulmina;
per fortuna che prima della fine riusciamo a mandare in gol anche Enzo con una bella triangolazione quasi tutta di prima, tutto e' bene quel che finisce bene, e questa stagione molto travagliata e sfortunata, piena di sconfitte con un gol di scarto, subito a volte nei minuti di recupero, alla fine ci ha visti vincenti e contenti;
ora ci dobbiamo prendere un bel periodo di riposo, leccarci le ferite e crogiolarci al sole, e poi decidere se, visto che abbiam fatto 40, possiamo fare anche 41, se la voglia di giocare e' tornata a Marco, e agli altri non e' andata via, il pres non si tira certo indietro, potremmo vedere il Real in campo anche la prossima stagione,
pero' adesso, per almeno un paio di mesi, caro Mamerto, non camminiamo piu' insieme,
Devo proprio lasciarti
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